Fondare una startup
non è certo una semplice operazione come abbiamo avuto modo di vedere. Anche se
ci affidiamo ad incubatori o acceleratori, esistono alcuni errori peculiari da non fare.
Cerchiamo di capire
insieme quali sono, concentrandoci principalmente su quelli che vengono compiuti più spesso dalle società emergenti.
Una startup, per definizione, dovrebbe portare qualcosa di innovativo nel mondo moderno, che può essere sia a livello sociale,
che di interazione o innovazione tecnologica. Tutto sta nel vedere quale vogliamo che sia lo scopo della nostra società.
Fondare una startup: cosa NON fare
Per primo,
non avere un’idea. Una startup
trae linfa vitale proprio dalle idee, specialmente quelle innovative. Possiamo
avere l’idea più rivoluzionaria del mondo, ma se non trova applicazione, la startup morirà prima di iniziare.
Non avere un’idea è forse anche peggio,
non si può far partire un’azienda senza sapere che cosa vorremo andare a creare o fare. Altro errore
da non fare è dare vita a qualcosa che non soddisfi il mercato.
Nel primo caso
possiamo avere un’idea che è innovativa, ma non soddisfa le attuali esigenze del mercato o della sua natura. Nel secondo caso possiamo avere un’idea che soddisfa il mercato, ma che necessita
di troppo tempo per essere creata.
Altri errori?
Avere un team
che non ha una visione d’insieme.
Avviare e fondare una startup non significa solamente trovare un investitore che metta la parte monetaria. Significa anche avere a disposizione un team che abbia una visione di insieme uguale alla nostra, e che sappia adattarsi.
Non avere un
team smart significa arrivare ad un punto in cui le nostre idee andranno piano piano a decadere, fino a far crollare la società. In ultimo, altro errore
è quello di non avere un Business Model.
Che sia di riferimento o ex novo,
dobbiamo sempre avere un piano di investimento e di crescita. Senza quest’ultimo l’azienda sarà sempre alla deriva, e quando incontrerà ostacoli non saprà come aggirarli o superarli.
Un errore “monetario”
Una nota a
parte la merita l’errore più comune, ovvero l’auto-finanziamento. Non è necessario obbligatoriamente
andare alla forsennata ricerca di investitori.
Esistono fondi nazionali, europei, esiste il Crowdfounding, per riuscire a smuovere la nostra idea e farla nascere realmente.
Se ti servono ulteriori informazioni, un piano strategico, o hai semplicemente un’idea da far crescere, contattaci o lasciaci un commento in fondo a questo articolo.
AZ Money sarà ben lieta di raccogliere la tua richiesta, e parlarne insieme per costruire qualcosa.